
Capita di guardare il mare, di passargli accanto quando si va al lavoro e quando si torna a casa. Spesso si sente il bisogno di trovarlo lungo la strada, lo si va a cercare, e più lo si guarda e meno ci si stanca di vederlo. Ciò vale per il mare e i fiumi, ma vale anche per le montagne e le colline.
Un posto, un luogo, uno spazio che fa stare bene non stanca mai, per un po’ si può star lontani, ma poi si ama tornarci perché è lì che si vuole stare.

PROSPETTIVE nasce per questo: per suggerire, proporre, consentire, a tutti coloro che ne hanno voglia, di creare spazi dove sentirsi bene.
Nasce per guardare oltre l’ordinario, oltre la ripetitività, oltre l’omologazione e per suggerire ed invogliare a differenziarsi, così da poter creare un qualcosa di personale che, quindi, appartiene a noi stessi.
È noto che un contenitore di oggetti esposti in grande quantità, senza attenzione e cura, è la soluzione migliore per capirci poco e far comprendere ancora meno al visitatore il senso della sua visita; in tal caso il visitatore probabilmente andrà via con le idee meno chiare di prima.
Ecco allora la volontà di creare uno spazio dove l’esposizione non è caotica, dove la selezione di ciò che si mostra viene fatta scegliendo aziende che hanno qualcosa da raccontare, che investono nella ricerca e nell’evoluzione dei propri prodotti.
Non c’è bisogno di mostrare necessariamente tutti gli articoli presenti in commercio, non è necessario far vedere tutte le possibili copie di un originale, come non è necessario proporre i materiali che si possono trovare ovunque; PROSPETTIVE non vuole essere un centro commerciale o un mercato di articoli in offerta dove comprare quello che costa meno.